I Girovaghi del Granducato

4 settembre 1260.La battaglia di Montaperti

Già dal 1258 le ostilità fra Firenze e Siena si erano inasprite poiché i senesi avevano violato il precedente trattato, fatto con i fiorentini, di non accogliere gli esiliati Ghibellini.
Già nel maggio del 1260 i fiorentini si erano avvicinati alle mura di Siena dove c’era stato un piccolo combattimento.
Il 2 settembre 1260 gli ambasciatori fiorentini consegnarono un ultimatum al Consiglio dei ventiquattro, ossia il Governo senese.
Siena decise di rispondere all’affronto con la battaglia, contando anche sull’appoggio dei molti Ghibellini infiltrati nelle file guelfe, il più famoso dei quali è sicuramente Farinata degli Uberti, citato anche nella Divina Commedia. Per motivare i soldati senesi venne promessa doppia paga grazie alle sovvenzioni della ricchissima famiglia Salimbeni.
Si arrivò al 4 settembre 1260 i due eserciti su affrontarono.

Si narra che già dal giorno prima i senesi avevano fatto sfilare per tre volte l’esercito cambiandoglu il colore della casacca, tanto per impressionare i soldati Guelfi.

Se la mattina, col sole a favore, l’esercito guelfo sembrava che potesse avere la meglio il pomeriggio, col sole contro, fu una vera e propria disfatta.


Infatti La fine è nota. I fiorentini persero clamorosamente con oltre 10000 morti, 15000 prigionieri. Molte insegne e pure la campana del Carroccio rimasero in mani senesi.

La sconfitta venne immortalata per sempre grazie alla penna di Dante: “lo strazio e il grande scempio che fece l’Arbia colorata in Rosso”

I Ghibellini entrarono in Firenze il 13 settembre e le costruzione delle maggiori famiglie guelfe caddero sotto i picconi devastatori.

Fu tuttavia un effimera vittoria poiché pochi anni dopo il nuovo Papà Clemente IV ( francese) chiamò in suo aiuto, contro Manfredi di Svevia, un altro francese, ossia il principe Carlo D’Angiò.

Inizió la riscossa guelfa e nel 1266 durante la battaglia di Benevento Manfredi di Svevia venne ucciso, decretando la fine del dominio svevo in Italia.

Firenze torno guelfa riprendendo quello suo grande periodo di prosperità che l’ha poi portata ad essere una delle città più famose e belle del mondo. Anche Siena finí per guelfizzarsi cominciando quella fase di prosperità economica detta : del Governo dei Nove.

Una piccola curiosità, i mattoncini della Piazza del Campo sono suddivisi in nove settori, da lastre di travertino, proprio a ricordare il Governo dei Nove.

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