I Girovaghi del Granducato, L'Angolo dei viaggi

4 Passi a Volterra

Oggi andiamo a Volterra. Gloriosa città dall’antico passato etrusco e poi romano. Fra il VII ed i IV secolo AC fu Velatrhia membro dell’unione delle Dodecapoli la quale intratteneva rapporti commerciali con Grecia, la Fenicia, Cipro ed anche l’Egitto.

Dal V secolo AC venne costruita una ciclopica cerchia muraria della quale rimangono ancora molti resti, che cingeva tutta la città che arrivava ad ospitare quasi 25000 abitanti. Nel III secolo AC si alleò a Roma dalla quale acquisì subito lo stato di città libera (Municipium). Nel 79 li pesrse essendosi alleata, durante la guerra civile romana contro il Patrizio Silla che ne risultò vincente. Li riacquisì poco dopo grazie all’intercessione di Cicerone

Entriamo, quindi, nella città dall’antichissima Porta all’ Arco databile IV secolo AC, che faceva parte della antica cerchia muraria lunga oltre 7 km. La porta è stata rimaneggiata più volte durante i secoli, e nell’archivolto presenta tre teste, probabilmente romane, purtroppo non più identificabili. Gli storici pensano a Giove a e ad i Dioscuri oppure alla triade Capitolina.

Salendo una ripida strada ci troviamo quasi subito nella splendida Piazza dei Priori, uno dei cuori di Volterra.

Domina la scena l’omonimo Palazzo edificato nel 1208 e che costituisce il primo Comune della Toscana.

Costruito dal maestro Riccardo da Como, interamente in Pietra. L’ austera facciata è decorata da stemmi di moltissime famiglie fiorentine poiché Volterra , dal 400 in poi, è stata governata da Commissari della città del Giglio.

Al primo piano la meravigliosa Sala del Consiglio ove spicca la bella Annunciazione con i Santi Ottaviano Cosma e Damiano, dipinto dall’ Orcagna nel 1383.

Costituisce il primo dipinto di storia fiorentina dipinto a Volterra.

All’interno del palazzo sono state girate molte scen+e del film New Moon della saga Twilight.

Proseguendo si può salire sull’alto campanile costruito nel 500 dal quale si può godere di uno splendido panorama della città.

Si possono ammirare la sagoma del tetto del Duomo ed il Battistero.

Il Duomo ricostruito nel XII secolo, e consacrata da Papa Callisto il 20 maggio del 1120, vanta alcune opere di alto pregio .

Come ad esempio lo splendido pergamo romaico del XII secolo che presenta un bellissimo bassorilievo con un Ultima Cena. Si riconoscono bene Gesù , Giovanni con la testa su di esso poggiata e Giuda con dietro il diavolo raffigurato da un mostro alato con la coda di serpente.

Assolutamente da non perdere anche il gruppo ligneo della Deposizione scolpita nel 1228 da maestranze ignote. Una delle sculture lignee più grandi del medioevo italiano.

Davanti al Duomo si staglia l’ ottagonale Battistero romanico al quale venne aggiunta una copertura cupoliforme nel ‘500 su indicazioni del grande Filippo Brunelleschi.

La facciata con rivestimento marmoreo bianco e verde, in romanico toscano, attribuito a Nicola Pisano

L’interno, sobrio, presenta una splendida fonte battesimale del Sansovino del 1502.

Tornando alla Piazza dei Priori e proseguendo il giro si incontra subito uno degli scorci duegenteschi più caratteristici di Volterra, quello offerto dalle case Torri dei Buonparenti costruite nel XII secolo ed unite da un corridoio aereo.

Una visita a Volterra non può escludere un passaggio allo splendido Teatro romano costruito, come molti altri in età Augustea , nel I secolo AC.

Un forte impulso alla sua costruzione venne dato dalla famiglia Etrusco romana dei De Cecina.

Il teatro venne scoperto nel 1950 e venne portata alla luce grazie anche al Forte contributo dei pazienti dell’ospedale psichiatrico. Una targa ricorda il fatto.

Il teatro poteva contenere circa 3500 persone e venne abbandonato nel III secolo DC. Successivamente ,nel IV secolo DC, venne costruito un impianto termale alle sue spalle, con pietre facenti parte del Teatro, anche oggi in parte visibile.

Domina la scena su tutta la città l’imponente rocca nuova fatta costruire da Lorenzo il magnifico nel 1472.

Da notare che nel 2015 a Volterra è stato ritrovato anche l’anfiteatro. Al momento sono in corso i lavori per renderlo fruibile al pubblico.

Incredibilmente Volterra, ad oggi, non è ancora patrimonio UNESCO.

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